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FRAMMENTI di COSCIENZA

Nel 2012 conoscemmo Philippe Daverio durante il festival di Internazionale che si tiene ogni anno a Ferrara. In quell’occasione rispose ad una fin troppo lunga e pretenziosa domanda di un artista (o meglio: un artista affermato che era stato ‘venduto’ come tale qualche decennio prima), che sfruttò il momento per lui propizio più per farsi notare che per domandare alcunché di interessante.

La risposta di Philippe si sviluppò in un analisi della situazione dell’arte e degli artisti; una concreta considerazione di quel preciso momento, approfondimento tuttavia ancora attuale. Ma la frase con cui aprì le sue argomentazioni fu questa:

Io sono fautore della repressione degli artisti. Perché non c’è nessun motivo di far l’artista. Non è come il panettiere, il gommista, il benzinaio; l’oncologo o chirurgo che fan si che io sia qui a parlarvi sennò ero già sotto terra. Questi son essenziali; gli artisti no: gli artisti sono frammenti di coscienza che riescono a sopravvivere se hanno la grinta del samurai”.

Nell’assordante silenzio dato da quell’improvvisa consapevolezza seguì un roboante applauso, nato da un fischio di approvazione che squarciò quel silenzio e lanciato da Andrea Amaducci, che era accanto a me e che solo in quel momento si rese conto di essere un Frammento di Coscienza e io con lui, come molti altri presenti nel pubblico e che risposero a quell’ondata emotiva.

L’avvento delle intelligenze artificiali sembra già aver amplificato e distinto ancor più gli artisti dai Frammenti di Coscienza. L’esigenza espressiva dei frammenti non ha alcun bisogno a che la propria espressione divenga speculativa, ne ne è lo scopo primario; semmai spesso ne è una conseguenza. Lo scopo è comunicare, condividere, comprendere ed evolvere verso quel che ancora non si sa di essere, in eterno, consapevoli di non poter avere altra scelta. “La scelta più difficile” come la definì Elisa Zadi durante una nostra chiacchierata in Vernissage, che concluse affermando “che mi permette di essere autentica”.

Per queste motivazioni il tema di questa edizione è ‘Frammenti di Coscienza’, ed è quindi dedicato a tutti voi che ne siete e ne sarete nuovamente parte, inevitabilmente.

A. Passerini
Art Director Premio B. Cascella

Fonte: Philippe Daverio, dal consumo di cultura alla produzione

Tema: Frammenti di Coscienza
Deadline: 31 agosto 2024, ore 24.00
Costo: Gratuito

Approfondimenti sul tema:
Format VERNISSAGE: https://bit.ly/vernissage_playlist

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